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Importante riconoscimento per l’AgriGelateria Gelida Voglia in provincia di Taranto: giudici stregati dal gelato agricolo e gelato naturale a km 0. Il gelato viene prodotto con le migliori eccellenze locali che la terra sa offrire e portate direttamente dal contadino e dalle piccole realtà agricole del territorio nel laboratorio artigianale

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Venerdì evento e degustazione gratuita del gelato premiato a Grottaglie

Venerdì 5 maggio, alle ore 18, in via Parini 2 a Grottaglie, si svolgeranno la conferenza stampa e la presentazione del riconoscimento alla presenza del sindaco Ciro D’Alò con degustazione gratuita per tutti gli intervenuti del gelato premiato

L’AgriGelateria Gelida Voglia e l’evento

Dal coltivatore direttamente al consumatore finale, senza additivi, né trasporti extra-territoriali, così, come genuinamente è stato prodotto. E’ questo il successo del gelato agricolo e del gelato naturale a km 0 dell’AgriGelateria Gelida Voglia, un laboratorio artigianale con sede a Grottaglie in provincia di Taranto e punti vendita in tutto il mondo, che è stato premiato con Due Coni Gambero Rosso, il riconoscimento per le migliori gelaterie d’Italia 2023.

Venerdì 5 maggio, alle ore 18, presentazione del riconoscimento e degustazione gratuita per tutti gli intervenuti del gelato premiato. L’evento, moderato da Raffaella Capriglia, giornalista professionista, è aperto a tutti e vedrà l’intervento del sindaco Ciro D’Alò e dell’imprenditore e maestro gelatiere Vincenzo Iannacone.

Per tutti i partecipanti sarà possibile degustare gratuitamente il gelato premiato.

gelida Voglia

Il prestigioso riconoscimento all’AgriGelateria Gelida Voglia

La guida Gambero Rosso Gelaterie d’Italia 2023 classifica le migliori gelaterie contraddistinguendole con uno, due o tre coni, a seconda del grado di eccellenza. “Biscotto cegliese, Cupeta salentina, Colombino di Manduria, Caffè leccese, Uva Vittoria di Grottaglie” sono alcuni dei gusti di gelato che hanno stregato gli assaggiatori della guida che premia le migliori gelaterie d’Italia.

Gli ispettori del Gambero Rosso, in modo anonimo, hanno visitato il laboratorio artigianale di Grottaglie, è qui che sono avvenute le degustazioni del gelato premiato con l’ambito Due Coni. La visita, la degustazione e il giudizio sono avvenuti all’insaputa della gelateria. Gli ispettori durante lo scorso anno, hanno visitato i locali a Grottaglie, qui hanno quindi degustato il gelato oggetto di critica. Per non avere trattamenti privilegiati gli ispettori giungono in modo anonimo e acquistano il gelato come normali clienti. La valutazione finale è frutto di un processo prolungato ed impegnativo. Le decisioni vengono prese in modo consiliare e collettivo e si fondano su pareri di diversi ispettori in ripetute visite.

Eravamo completamente all’oscuro di essere stati attenzionati dalla guida del Gambero Rosso – dichiara sorpreso Vincenzo Iannacone, maestro gelaterie, imprenditore e patron del marchio Gelida Voglia – solo poche settimane fa abbiamo saputo di questo importante riconoscimento”.

I gusti, l’aspetto, l’analisi olfattiva, la temperatura al palato, la struttura del gelato, il sapore sono stati i punti su cui si è concentrata la valutazione degli ispettori. Ma non solo: la tabella degli ingredienti, la cortesia del personale nel rispondere ai clienti, l’esposizione nella carapina, la temperatura di servizio, sono elementi che determinano il giudizio finale.

Un vero e proprio vademecum dell’assaggiatore di gelato per determinare un giudizio complessivo che ha piacevolmente sorpreso gli ispettori della guida. La frutta, il latte, l’olio arrivano direttamente dai campi nel laboratorio artigianale del maestro gelaterie Enzo Iannacone: “Sono le migliori eccellenze che la nostra terra sa offrire – dice – e noi le mettiamo direttamente nel nostro gelato agricolo”.

gelida voglia

Gli ingredienti a Km 0

Molti ingredienti sono completamene a km 0: l’uva da tavola di Grottaglie per esempio e poi gli agrumi, il latte bio, le marmellate, i frutti di bosco, l’olio extravergine biologico sono tutti prodotti nelle campagne dei paesi limitrofi. Nel laboratorio artigianale di Gelida Voglia ogni giorno si sperimenta e si producono delle squisitezze assolutamente genuine e davvero naturali.

«Il segreto dei miei gelati è in due parole: artigianalità e agricoltura. Parto dal principio che tutto ciò che troviamo in natura, i suoi frutti, li possiamo portare nel gelato. L’artigianalità mi permette di dare un’anima a tutte le fasi del processo di lavorazione e di selezione degli ingredienti, di seguire la costruzione di tutti i gusti; il rapporto con gli agricoltori – attraverso un accordo siglato con Agrimercato Taranto, Coldiretti e Campagna Amica – mi permette di avere il meglio del meglio delle nostre produzioni locali, dal latte all’extravergine, dal miele alla frutta fresca di stagione, dagli agrumi alla frutta secca e alle varie composte – spiega Vincenzo – Tanto che io definisco quelli di Gelida Voglia dei gelati agricoli in tutto e per tutto».

Il gelato agricolo

Già dallo scorso anno, Gelida Voglia ha siglato un protocollo di intesa con la principale organizzazione di imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo  lanciando la sua AgriGelateria, il gelato artigianale a km 0. Ogni giorno ci sono contatti stretti con i coltivatori del territorio per reperire materie prime garantite da un preciso protocollo teso a sostenere i piccoli produttori locali. “Con la Agrimercato Taranto, Coldiretti e Campagna Amica collaboriamo con diverse realtà agricole del territorio: Azienda Agricola Convertino, Masseria le Pianelle, Agricola Pugliese Terzodieci, Azienda Agricola Sumerano, Azienda Agricola De Florio, Curtimaggi. E… notizia proprio di queste ore, siamo pronti per siglare l’accordo anche con Coldiretti Basilicata e il Presidio Slow Food di Matera”. Aggiunge Iannacone. “Con l’AgriGelateria viene valorizzato il territorio e vengono tutelati quindi anche i prodotti di nicchia che questa terra, ma non solo, sa offrire”.

gelida voglia

Gelato genuino e salutare

La filiera corta infatti si allarga per proporre nuovi gusti extra territoriali, sempre però legati al gelato agricolo: “Le ciliegie sono assolutamente quelle Ferrovia di Turi, la mandorla di Toritto, il limone quello di Sorrento, le bacche di Sambuco Urvini di Pesaro – Urbino oppure il pistacchio è quello biologico di Matera e la crema di gianduia da nocciole è quella della Tuscia”, solo per citarne alcuni.

L’attenzione di Enzo Iannacone per la qualità non si ferma qui e si estende anche all’aspetto salutistico delle sue proposte. “La lavorazione artigianale vera mi permette di seguire tutto e di sperimentare, così al posto dello zucchero uso il miele, al posto dei grassi idrogenati uso olio extravergine biologico e una parte degli zuccheri viene sostituita dall’inulina, fibra di cicoria che ha una importante azione prebiotica e nel controllo del glucosio.

Il laboratorio di produzione a vista è il luogo dove il gelato viene prodotto quotidianamente, sempre con la massima attenzione per la qualità delle materie prime. Il gelato di Iannacone è frutto di 40 anni di esperienza ed è prodotto nel rispetto della tradizione italiana che ha permesso di creare un alimento puro e sano, ricco di fibre e proteine. Gustare un gelato agricolo equivale ad intraprendere un viaggio nella bontà dei sapori semplici e genuini. Più che una degustazione, è un trasporto emozionale che unisce la ricerca del gusto e della qualità delle materie prime ai veri valori dell’intraprendenza italiana.

Il maestro gelatiere Vincenzo Iannacone

Vincenzo Iannacone è un imprenditore, maestro gelatiere con oltre 40 anni di esperienza e socio onorario dell’Associazione Gelatieri d’Italia.

Il suo progetto è nato a Venafro, antico centro della provincia di Isernia, quando a soli 19 anni ha iniziato ad apprendere l’arte della gelateria. Nel 1995, dopo aver messo il suo know-how al servizio delle migliori scuole gastronomiche italiane ed internazionali, si pone un nuovo obiettivo: creare un innovativo ed autentico prodotto artigianale. Per farlo, l’esperienza gli dice che la qualità parte dalle materie prime e decide quindi di creare una propria filiera che, a monte del dolce più amato nel mondo, seleziona latte, frutta, olio evo e miele tra i prodotti biologici certificati e controllati in vetta alle classifiche di qualità.

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Ma non basta scegliere le migliori materie prime, Vincenzo elabora una propria ricetta in cui i grassi idrogenati e gli additivi chimici lasciano il posto all’olio extravergine di oliva biologico come componente grassa e agli zuccheri della frutta ed al miele proveniente da allevamenti certificati, per la dolcificazione.

Negli anni, il lavoro di ricerca e divulgazione della qualità operato da Vincenzo, incontra importanti riconoscimenti gastronomici del settore ottenuti sul territorio nazionale ed estero e su più gusti delle sue preziose creazioni.

Molte riviste parlano di lui, tra queste Il Gambero Rosso e il quotidiano Milano Finanza.

Il successo che il suo “semplice” prodotto ottiene tra i consumatori grandi e piccoli, lo sprona a mettere la sua ricetta e il suo modus operandi a disposizione di altri imprenditori alla ricerca della qualità. Le sue intuizioni gli danno ragione ed alla gelateria del diciannovenne di Venafro, se ne aggiungono altre nove distribuite tra Alessandria, Grottaglie, Matera, Caserta e Hong Kong.

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