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“In questi giorni sto ricevendo molti messaggi e mail da parte di cittadini grottagliesi gestori di esercizi pubblici, che mi segnalano le enormi difficoltà che comporta per loro chiudere alle 0.30, secondo le nuove disposizioni dell’ordinanza 71 del 18 maggio scorso emanata dal Sindaco, inerente la riapertura delle attività economiche e produttive.

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Molti messaggi che suonano come grida di aiuto perché soprattutto per quei locali come cocktail bar e pub, che entrano nel vivo del lavoro in tarda serata, un simile limite di orario compromette di fatto l’attività. Auspico che il Sindaco trovi il modo di rivedere la sua ordinanza, anche per salvaguardare tanti posti di lavoro messi a rischio non solo dall’emergenza Covid, ma anche da disposizioni estreme.” Così interviene il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) nel dibattito che sta animando la scena sulla movida in centro storico.

“Sono perfettamente consapevole della difficoltà di trovare un punto di equilibrio tra garantire lo svolgimento delle attività degli esercizi pubblici, la socialità e lo svago in particolare dei giovani, e al tempo stesso garantire il diritto dei residenti al riposo notturno ed il decoro urbano. Si tratta di una problematica seria che riguarda tutti i centri storici, a cui però mi pare che il nostro Sindaco stia rispondendo con misure che appaiono eccessive ed in controtendenza rispetto a quanto disposto da altre Amministrazioni a noi limitrofe come Martina Franca, Ostuni, Locorotondo, giusto per fare qualche esempio, ed altre ancora in territori in cui la movida di certo non manca” prosegue il deputato.

“Di sicuro non si può pensare di risolvere i problemi della città con drastiche ordinanze, né di far quadrare il cerchio sacrificando una categoria di cittadini che, come in questo caso, con il lavoro dei locali notturni vivono.” aggiunge il deputato grottagliese. “Ovviamente si tratta di una questione che non è di mia competenza in qualità di parlamentare, ma di cui sono stato investito dai cittadini che mi chiedono un diretto interessamento. Ebbene, poiché il tema vero a me pare sia quello che riguarda il rispetto delle regole e l’ordine pubblico, ho parlato con il Questore di Taranto, che come sempre ha mostrato grande attenzione e sensibilità ai problemi del territorio, dichiarando la sua piena disponibilità a valutare tutti gli strumenti di controllo necessari da mettere a disposizione per affrontare i disagi causati dalla movida notturna al fine di garantire la tranquillità dei cittadini. Spero che il Sindaco D’Alò interloquisca quanto prima con il dottor Giuseppe Bellassai per trovare, insieme, soluzioni utili per poter rivedere le misure della sua ultima ordinanza.”

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