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Grottaglie non è solo terra di ottime uve e pregiate ceramiche, ma anche di eccellenti campioni sportivi, tanto da meritarsi qualche anno fa la nomina a “Città Europea dello Sport“.

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Dalla corsa al sollevamento pesi, passando per gli sport di squadra come la pallavolo, non sono pochi i campioni che sono saliti più volte sui podi nazionali e internazionali, dando lustro alla città dove sono cresciuti e spesso ancora si allenano con fatica e sacrificio.

Boxe, scuola di vita

Tutti gli spot comportano impegno, costanza e dedizione; ma è indubbio che la boxe esige dai suoi praticanti un coraggio ed una abnegazione che altre discipline non richiedono.

Preparazione fisica, lavoro sui riflessi, capacità di affrontare la fatica e sfidare la paura del dolore sono solo alcune delle doti che un praticante della “nobile arte” deve sviluppare e fare sue per salire sul ring e dare il meglio di sé tra le corde che delimitano il campo di gara.

E se negli anni scorsi furono altri pugili come Federico Antonaci o Giannandrea Mineo a far sognare i grottagliesi, oggi è il turno di Roberto Miglietta che, con i suoi tredici anni, dimostra una grinta ed una determinazione più forti di quelle di molti adulti. Iscritto al primo anno del liceo scientifico, smessi i panni dello studente modello e terminato lo studio quotidiano, indossa i panni dell’atleta e – ogni giorno – dedica un paio di ore all’allenamento, alternando preparazione fisica e studio delle tecniche, sudando sul ring e correndo per le strade di Grottaglie, sino a notte inoltrata.

Da Grottaglie a Formia, inseguendo un sogno

Peso 70 kg, categoria schoolboy, con un palmares che segna otto vittorie e una sconfitta negli incontri fin’ora disputati, Roberto Miglietta attualmente si allena presso la Antonaci Boxing Team ed è stato convocato dal Direttore Tecnico di Italia Boxing per uno stage tecnico che si svolgerà dall’1 al 4 febbraio presso il Centro di Preparazione Olimpica di Formia, diretto tra gli altri tecnici, da Patrizio Oliva, il famoso “Sparviero” che è stato campione olimpico di pugilato a Mosca 1980, campione europeo EBU nei superleggeri e welter e campione mondiale WBA nei superleggeri.

Una tappa importante nel percorso già ricco di soddisfazioni di Roberto, che dimostra ancora una volta l’importanza di una sana pratica sportiva nel percorso di formazione degli adolescenti. Non si tratta, infatti, di aggiungere una ulteriore medaglia al collo oppure una nuova coppa sullo scaffale, ma allenare e sviluppare quelle doti umane che renderanno gli adolescenti di oggi gli uomini e le donne di domani.

I ragazzi di oggi sono gli uomini di domani

Avere un sogno, impegnarsi costantemente per raggiungerlo, imparare a conciliare i tempi dello studio e quelli dell’allenamento, comprendere che tutto ciò è davvero nostro è solo quello che ci guadagniamo con il nostro impegno è la prima e più importante lezione che lo sport ci regala, indipendentemente dai miraggi di favolosi ingaggi, ricchi premi e vite lussuose.

Abbiamo tutti sotto gli occhi gli effetti collaterali di una pratica sportiva negata per lunghi mesi a causa della epidemia di Covid-19, così come migliaia di studi scientifici confermano i benefici di una attività che permetta a bambini e adolescenti di sviluppare armoniosamente corpo e psiche, abituandoli a confrontarsi con le emozioni e facendo loro sperimentare che nella vita a volte si vince ed a volte si perde, ma che l’importante è dare sempre e comunque il meglio di sé.

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