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Proviamo la posizione della Montagna.

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La parola Tada in sanscrito significa montagna, âsana significa posizione, quindi Posizione della Montagna, chiamata anche samasthiti-âsana  immobilità, equilibrio, stare in piedi con fermezza. Questa posizione viene utilizzata in diversi modi, come base per sviluppare altre posizioni, come passaggio e sosta fra una posizione e l’altra, come viaggio interiore. Non ha controindicazioni e i suoi benefici sono numerosi: migliora la postura, potenzia gambe, ginocchia, caviglie e schiena, tonifica addominali e glutei; aumenta la forza fisica e mentale, la stabilità, la memoria e la concentrazione. Posizione: in piedi con gli alluci e i talloni uniti. Sollevate e allargate gli alluci e gli avampiedi, poi appoggiateli sul pavimento. Allontanate le braccia dal busto e chiudete gli occhi, sentite le braccia attive, piene di energia, le mani puntate al suolo danno forza e stabilità. Spostate il peso del corpo in avanti e indietro, poi da sinistra verso destra e viceversa. Riducete gradatamente l’ampiezza dei movimenti fino a fermarvi, con il peso del corpo distribuito uniformemente sui piedi. Tendete i muscoli delle cosce e e sollevate verso l’alto le rotule, senza contrarre gli addominali bassi. Ruotate la parte superiore delle cosce leggermente all’interno. Senza spingere in avanti la parte bassa del torace, sollevate la parte superiore dello sterno verso il soffitto. Allargate le clavicole, lasciate andare le braccia lungo il busto. Mantenete in equilibrio la testa al di sopra del centro del bacino, con la parte inferiore del mento parallela al pavimento.

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